e non basta accendere una luce, perché si espande dentro. Sono stato spesso bravo nell’evitare che le condizioni esterne inficiassero sui miei umori, anche quando – evidente – le stesse condizioni sono state particolarmente sfavorevoli, ma se proprio non ci riuscivo, accettavo la cosa così com’era, realizzando che comunque il tutto sarebbe stato soltanto temporaneo.
Il concetto basilare del “prima o poi”.
Prima o poi la ruota gira, il telefono squilla, prima o poi l’impegno paga, prima o poi tutto arriva. Dunque ogni cosa deve fare il proprio corso, inutile dannarsi l’anima. Potrei anche avallare questa tesi come in tanti fanno, tuttavia ho una particolare avversione nel vivere passivamente gli eventi, subire senza espormi, ma dovrò imparare a farlo: le lezioni della vita non finiscono mai.
E prima o poi arriva il sole a rischiarare tutto e i pensieri di ieri sono già andati, lasciano il passo a quelli di oggi. Invecchiano in fretta, più in fretta di noi, forse perché meno densi e importanti del valore assunto nel momento e finiscono lì, nel cestino virtuale della nostra memoria: carta straccia.
La casualità, anche. Quando stamattina ho ripreso in mano quel vecchio telefono che ho utilizzato con lei per un periodo, sono quasi rimasto impressionato nel constatare l’intensità e i buoni propositi di quanto eravamo. Non mi sembravo nemmeno io con quegli appellativi così particolari e quel modo di pormi con tutta la dolcezza che condividevamo e che non sento più mia. Forse perché io a differenza sua non ho avuto la capacità di infilarmi in nuove emotività o, forse, perché l’ultima evoluzione ha richiesto qualche sacrificio. Le risposte, al solito, sono davanti e prima o poi, ci farò i conti.
In fondo avrei fatto i conti anche con te, se ne avessi avuto la possibilità, se avessimo fatto a meno dei tatticismi che ci siamo imposti, di schemi collaudati che sappiamo portare a certi ritorni, sul gioco di chi ammette e chi no, d’altro canto ho una certa attitudine in questo.
Magari ne verremo a capo, prima o poi.

..Ed anche le stelle cadono, alcune sia fuori che dentro,
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento:
niente paura, niente paura,
niente paura, ci pensa la vita mi han detto così…
(Ligabue – Niente paura)

Related Posts

3 thoughts on “Qualche volta è più buio del solito

  1. eheheh..un vecchio telefono, di quelli che ci teniamo, che non sono i blasonati modelli a cui tutti ambiscono. Quelli sono lo scherzo più impensabile che ci sia. E’ divertente, ti fa sorridere, ti fa stringere il cuore e pensare.

    Sembra come quando torni bambino, perché alla fine dei conti, quando ti guardi dietro, vedi sempre un ‘te’ più immaturo. Non ci sarà mai un mento in cui ti volterai e vedrai che eri meglio di quello che sei ora -sempre se uno si è imposto di migliorare continuamente.

    Per il prima o poi, sarà per mia indole, ma è un concetto che non ho mai nemmeno preso in considerazione e non è per un fatto di passività o attività negli eventi, ma semplicemente perché sono ancora di più al fattore “causa-effetto”. Non ho mai ragionato al fatto che prima o poi qualcosa deve accadere o girare a mio favore, penso piuttosto ad affrontare le cose, momento su momento e stupendomi -negativamente e positivamente- quando arrivano quelle che non avresti mai creduto.

    E’ bello sorprendersi!

  2. Assolutamente si’, avrei pagato per farmi riprendere nelle mie espressioni mentre riguardavo quegli sms, d’altronde se si accetta il dovere verso se stessi di crescere costantemente, e’ poco plausibile ritrovarsi in quegli ieri 🙂
    Il prima o poi e’ la scusante di molti al “non fare”, invece dovrebbe essere una spinta a fare di piu’, dato che si e’ coscienti che certe cose capiteranno a prescindere la nostra volonta’, e’ meglio impegnarsi a metterci quanto piu’ di noi e’ possibile affinche’ vengano ancora meglio.

  3. Ciao Gianni,
    mi sono collegata dopo qualche giorno di assenza e mi sembra proprio che tu sia nel centro di qualcosa..
    Spero che le cose vadano come desideri..
    Spero vadano bene anche le mie..
    A presto..

Rispondi