Ci siamo davvero, una decina d’ore e saremo tutti, chi più e chi meno, davanti ad una tavola apparecchiata su sfondo rosso e manicaretti. Ci saranno quelli che dovranno scambiarsi sorrisi e gesti d’occasione, quelli che lo faranno sentitamente. Ci saranno regali azzeccati, inaspettati, improvvisati e riciclati. Ci saranno momenti imbarazzanti, romantici, simpatici e fastidiosi. Ma l’umore che di solito accompagna il Natale è quello buono, quello che permette di soprassedere. Dimenticherò, senza dubbio, di fare degli auguri a qualcuno e poi mi maledirò per non averli fatti e questo post è anche una tutela per lasciare un pensiero a tutte le persone che continuano a sopportarmi nelle più disparate forme. Ci saranno parole che non pronuncerò o scriverò verso chi, in un giorno qualunque, ha deciso di non farlo più. Di non esserci più. A volte ci si lascia per poi ritrovarsi, altre ci si lascia per perdersi davvero. Anche se poi, inevitabilmente, ogni tanto il pensiero vi si sofferma. Buon Natale dunque, comunque, a chiunque. A chi mangerà da star male, a chi sarà felice, a chi lo passerà lavorando, a chi scarterà il regalo desiderato, a chi sentirà il peso di una assenza, a chi lo vivrà fissando il display di un telefono, a chi non importa nulla, a chi pensa che sia il miglior periodo dell’anno, a chi non smette mai di sperare. Buon Natale di cuore a tutti.

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