per un paio di cento anni, senza interruzioni, sogni, distrazioni. Così per ricaricare le batterie più velocemente, lasciare che la vita fuori accada e vedere cos’è successo soltanto al risveglio.
Non si può fare, ci sarà tempo per un’eternità di riposo, pure se sono nella fase del ripristino, quello che va tra un periodo impegnativo e un altro.
Montagne russe.
Un nuovo giorno in ufficio, un po’ di cose da sistemare, ma è soltanto sfondo.
Penso a te, a quando scendo, a quando arrivi e c’è quell’attimo d’incertezza prima della ripresa, come a dire “È tutto a posto?” e un istante dopo ci abbracciamo.
Penso a te, a quando bussi alla porta, a quando mi salti addosso e mi abbracci.
Penso a te, a quando finito il caffè, a quando compi il giro del muretto per venire a baciarmi.
Penso a te e sorrido, perché sei il pensiero bello, perché ti sento.
Penso a voi, alle storie che s’inerpicano nella mia storia, vite parallele fra vite parallele, con le risate e l’allegria qualche volta scolorata, di quando il destino s’impegna a togliere prima di ricominciare a dare.
Non è stato sempre facile esistere. Sentirmi dire “Guarda che hai fatto!” anche se spesso come eccezione positiva e poche come negativa.
Sono un buon alunno, imparo dai miei errori e quando sarà l’ultimo giorno, sono convinto me ne andrò con il massimo dei voti.
Ho finito di pagare per te.
Avevo scritto alcune cose ieri sera, ma so che pubblicandole avrei suscitato un’enormità di polemiche e non ho alcun desiderio di infilarmi in nuove guerre, non in questo presente almeno.
So bene cosa voglio e come lo voglio.
E mentre tu provi a rubarmi il ruolo di scrittore, psicologo e filosofo per i poveri, proseguo con il mio romanzo e ti lascio all’immagine che ieri ho visto aprendoti la porta.
Rido.

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6 thoughts on “A volte vorrei dormire

  1. ciao gianni!:)
    aspettavo tanto un nuovo post!:) come dice ligabue.. “ci riposiamo solo dopo morti”!
    mi sembri molto sereno leggendoti da qui.. mi fa tanto piacere che “hai smesso di pagare”:):)
    un bacione!

  2. Ciao Ale, scusami, ieri mi e’ sfuggito il tuo commento. Si’ si’, ricordo la frase del Liga e mi trova d’accordo.
    Prima o poi conti si saldano, un bacione a te!

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