Non sai spiegarlo, non sai accettarlo, non puoi modificarlo, ma per qualcuno tu sei tutto il male. Sei il mostro da combattere, il nemico da abbattere, il ricordo da cancellare, la ferita da curare, il dolore da eliminare, la cicatrice da lenire. Tutto il male da ignorare. Eppure non l’avevi pianificato, non l’avresti voluto, nemmeno pensato. Una maledizione. Non puoi farci nulla: qualunque azione ti spingerai a compiere non farà che amplificare quell’immagine di te che provi a rifuggire. Sei dall’altra parte, sei all’esatto opposto, al di là della barricata, l’antagonista nato da incomprensioni, congetture, dalle troppe cose dette in maniera sbagliata e dalle troppe non dette pensando fosse la cosa migliore da fare. E nell’isteria di una sovrapposizione di personalità che non ti appartengono, allora pensi che sì, che tutto sommato varrebbe la pena essere il cattivo, quello che fa male per fare male, per essere davvero tutto il male. Tuttavia l’associazione è sbagliata, anche se si tratta di un processo inevitabile, anche se essere visto in un ruolo che non hai stabilito ti pesa e tanto. Essere tutto il male prevede l’impossibilità di abbassare la guardia, l’impraticabilità nel potersi muovere liberamente senza destare sospetti o un attacco che non solo non cerchi, ma che nemmeno avresti mai sospettato. Il timore dell’essere te stesso, perché quale che sia la maniera in cui ti rivelerai, non sarai mai creduto da chi ti avverte come tutto il male. Te ne fai un ragione, dunque, accetti che sia l’unica possibilità attuabile. Peccato però, perché era stato bello essere tutto il bene.

..la colazione ogni mattina da una vita, semplice,
come incontrarsi, perdersi, poi ritrovarsi, amarsi, lasciarsi,
poteva andare meglio può darsi..
(Zero assoluto – Semplicemente)

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8 thoughts on “Tutto il male.

  1. è che a volte essere tutto il bene non paga..
    perchè quando il conto arriva a volte è intriso del sale delle tue lacrime che vorresti far dei passi..ma poi capisci che non servirebbe a niente …l’unica cosa è che è ingiusto prenderti colpe che non hai,beh il fatto è che quando arrivi a capirlo significa,che col tempo,senza neanche capir come,quell’uscio è stato socchiuso dal vento che ha imperversato nei giorni no,quelli di pioggia in cui tu preferivi camminare a viso aperto per dare la colpa al vento, che ha portato una ciglia nei tuoi occhi, del tuo lacrimare..(mentre in realtà le uniche ciglia che tu riuscivi a ricordare perfettamente sono quelle di lei,che,sbattendole ti prometteva quell’eterno restare).Il sole tornerà a splendere assorbendo la tempesta e ti ritroverai un giorno a provare a spiegarti chi sei stato in quel periodo per il suo starti vicino e per questo amore..li lo capirai e penso ricorderai solo le cose giuste,tutto il male poi,se lo incarni in questo momento è perchè fai ancora troppo male,non è indifferenza ma l’altra faccia del tenerci, infondo dell’amore..
    Un’abbraccio..

  2. marina :

    è che a volte essere tutto il bene non paga..
    perchè quando il conto arriva a volte è intriso del sale delle tue lacrime che vorresti far dei passi..ma poi capisci che non servirebbe a niente …l’unica cosa è che è ingiusto prenderti colpe che non hai,beh il fatto è che quando arrivi a capirlo significa,che col tempo,senza neanche capir come,quell’uscio è stato socchiuso dal vento che ha imperversato nei giorni no,quelli di pioggia in cui tu preferivi camminare a viso aperto per dare la colpa al vento, che ha portato una ciglia nei tuoi occhi, del tuo lacrimare..(mentre in realtà le uniche ciglia che tu riuscivi a ricordare perfettamente sono quelle di lei,che,sbattendole ti prometteva quell’eterno restare).Il sole tornerà a splendere assorbendo la tempesta e ti ritroverai un giorno a provare a spiegarti chi sei stato in quel periodo per il suo starti vicino e per questo amore..li lo capirai e penso ricorderai solo le cose giuste,tutto il male poi,se lo incarni in questo momento è perchè fai ancora troppo male,non è indifferenza ma l’altra faccia del tenerci, infondo dell’amore..
    Un’abbraccio..

    No, non paga e ne siamo coscienti Mari, ma e` pur vero che alcune volte e` necessario esserlo e perche` c’e` bisogno di darsi e perche` chi si ha accanto ne sembra davvero meritevole. Come al solito – in questi percorsi ridondanti di analisi da fine storia – vince chi riesce a mettersi in discussione davvero e comprendere gli errori commessi dalla propria parte per poi prendersi le proprie responsabilita` e in questo, mi duole ammetterlo, credo di aver fatto molto piu` di lei. Sono tutto il male, proprio perche` dall’altra parte c’e` solo una visione d’insieme delle cose, non un approccio al voler guardare anche in altra maniera, felice di essere smentito, nel caso.
    Ma finche` si continuera` con i giochini, difficilmente si potra` cambiare opinione. D’altronde, l’unica cosa che conta oggi e che ci sia ancora vita da vivere. In questi quasi tre mesi di distacco ho imparato molto di piu` di quanto non avessi fatto nell’anno dopo la fine della mia storia “seria” precedente e cio` ha piu` valore di tutto. Se il silenzio e` l’unica cosa che puo` offrirmi, ben venga, anche se sarebbe lecito aspettarsi molto di piu` da una persona della sua caratura.
    E’ sempre un piacere leggerti, ricambio l’abbraccio

  3. Quando ho tagliato fuori dalla mia vita il mio ex, gli ho dato il peso di colpe anche non sue, l’ho frustato con la rabbia. Lui, paziente, mi ha sempre ribadito che non voleva finisse così. Lui c’è ancora. Non lo voglio sentire, però. Non voglio dare alla persona che meglio mi ha conosciuto, la persona capace di farmi abbassare la guardia in meno di un istante e di farmi male in meno tempo ancora di essere nella mia vita, in questo la capisco. Troppo squilibrio. Mi hanno chiesto se lo amo ancora. Non credo. Tanti anni a dirmi che non era possibile, che non era vero, che ormai me ne sono convinta. E’ stata l’unica cosa che mi ha permesso di uscire da quella storia, anche se non totalmente. Gli voglio bene, forse è proprio per questo che me lo tengo distante. Ha la ragazza, adesso, e tu sai come sto io. Io e Dario ieri abbiamo aperto le finestre del nuovo appartamento. Abbiamo ricominciato a vivere, ognuno per la sua strada, forse è meglio così. Un bacio, sai che ti amo 😉

  4. Roberta :

    Quando ho tagliato fuori dalla mia vita il mio ex, gli ho dato il peso di colpe anche non sue, l’ho frustato con la rabbia. Lui, paziente, mi ha sempre ribadito che non voleva finisse così. Lui c’è ancora. Non lo voglio sentire, però. Non voglio dare alla persona che meglio mi ha conosciuto, la persona capace di farmi abbassare la guardia in meno di un istante e di farmi male in meno tempo ancora di essere nella mia vita, in questo la capisco. Troppo squilibrio. Mi hanno chiesto se lo amo ancora. Non credo. Tanti anni a dirmi che non era possibile, che non era vero, che ormai me ne sono convinta. E’ stata l’unica cosa che mi ha permesso di uscire da quella storia, anche se non totalmente. Gli voglio bene, forse è proprio per questo che me lo tengo distante. Ha la ragazza, adesso, e tu sai come sto io. Io e Dario ieri abbiamo aperto le finestre del nuovo appartamento. Abbiamo ricominciato a vivere, ognuno per la sua strada, ed è meglio così. Un bacio, sai che ti amo 😉

    Ho troppi esempi portanti per definire una via assoluta, d’altronde conosci tu piu` di altri i miei casini sentimentali. Comprensibile anche il discorso “persone che superano facilmente le difese”, ma questo dovrebbe essere un problema quando il passarle e` per ferire: quando invece non lo e`? In un modo o in un altro, comunque si puo` uscire da una storia, ma la domanda e` sempre la stessa: ne vale veramente la pena? Baci, ti amo anche io;-)

  5. hai scritto tante volte che insieme eravate un di più.. bè gianni.. ho impressione che il di più sia soltanto tu.. scusami ma è naturale pensarlo.. baci..

  6. ale :

    hai scritto tante volte che insieme eravate un di più.. bè gianni.. ho impressione che il di più sia soltanto tu.. scusami ma è naturale pensarlo.. baci..

    Ale, sono in difficoltà, lungi da me l’idea di difenderla, ma comprenderai da te che non mi sarei mai innamorato di una persona che non valutassi meritevole, per cui lo era e credo lo sia tutt’ora anche lei.
    “poi del lasciarsi il solito rituale, dove ogni uomo diventa così banale”.
    Sogni belli, bacio

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