Lasciato l’animaletto quasi sognante nel suo letto.. sono di rientro nella tana. Casa ormai sa molto di albergo.. il punto è che ora ne voglio una proprio mia.. Discorso dovuto per più motivi.. un po’ perché dopo tre anni da solo, condividere di nuovo il tetto con i genitori (anche se li adoro) pesa, un po’ perché ho bisogno di più “spazio” e un po’ perché.. Comunque.. Un passo alla volta si fa tutto.. Intanto prendo le giuste distanze per trovare gli equilibri ottimali da questo mio ritorno.
Anche oggi è andata a mille. Mi sono stressato solo a fine giornata lavorativa per via della programmazione della Best Tours. Quando l’ho finita volevo dar fuoco ai fax o mangiarli, l’importante era non vederli più. Anche Fra’ oggi è stata in parte stressata in ufficio. In macchina al ritorno abbiamo disquisito e di lavoro e del suo ex non ex che un pò rimpiange l’occasione persa: un po’ vuole fare l’amico e un po’ ha ovvi bisogni. Il punto non è tanto che si faccia più o meno vivo, il giorno che sarò intimorito da qualcosa che non sia la morte (beh qualcosa che mi spaventa ci deve pur essere, no?) probabilmente sarà perché mi hanno trapiantato il cervello di qualcun altro in testa, ma semplicemente perché non ha saputo apprezzare l’occasione che ha avuto tra le mani.
Poi siamo stati un’oretta sotto da me, a rammentare ieri sera e a lamentarci del tempo che non è mai abbastanza. Poi doccia, cena, la posta da scaricare, Madagascar da convertire, un dvd da affittare, un acquisto su internet da concludere, due chiacchiere al bar Remondi mentre giocava la Roma e sono andato ed in serata ci siamo visti ” Gli incredibili”. Rosalba ci ha viziati con il solito schiumoso cappuccino e a metà film visto che mi stava crollando di sonno, ho deciso di andare.
Mi applaudo un attimo per un po’ di cose.
Buonanotte.