ha il sapore della festa, quella che il resto passa in secondo piano e si focalizza soltanto su una cosa. Non è un discorso di persone che contano più di altre, è normale che uno abbia delle preferenze, degli affetti più profondi, è che lei è una delle rare persone che mi permette di essere me stesso, totalmente, senza maschere o filtri d’occasione. Con lei sono il dolce, deficiente, normalissimo Gianni che non t’aspetti. E così alle sette p.m. mi trovo Silvia e Vale davanti all’Elmi, che è uno dei luoghi che più di altri ha caratterizzato la mia vita e questo già mi faceva piacere, un’associazione ottima, due cose che per te sono belle, accomunate. Vale, seriosa, simpatica e forse intimidita, già conosciuta in un precedente incontro, è, purtroppo per lei, diventata oggetto di battute felici da parte mia e di Luca che è arrivato poco dopo di me. Finiti i convenevoli, di tre macchine ci siamo ridotti a una e abbiamo navigato Ostia in lungo e in largo per mostrare loro qualcosa di quanto viviamo noi, per poi finire al Golden Italy, noto ristorante della zona dove si mangia bene e si spende poco, a ordinare antipasti, primi e pizze per riempire il nostro stomaco troppo vuoto. Mentre aspettavamo che ci servissero abbiamo parlato di tutto con quell’aria piacevole che si era instaurata tra battute e commenti sulle varie ed eventuali che ci capitano nella vita, sfottendomi al bisogno e lasciandomi sfottere per poi sfottere di rimando e ho chiaramente regalato a loro due una copia del libro e provo sempre una sensazione strana quando è il momento di scriverci su una dedica, una sorta di imbarazzo, ma tant’è che dovrò abituarmici. Subite le occhiatacce della cameriera che ha un leggero debole per me e che forse non ha ben visto la situazione al tavolo con altre ragazze, siamo andati al porto a far due passi e smaltire la cena. Vale e Silvia mi sembravano a loro agio davvero, la camminata è stata ricca di chiacchiere e insistenze da parte nostra nel provare il mitico Zabaione stracalorico che vende Nagib. Il finale, allo stremo delle forze e per i  dolori agli addominali per le risate e per la stanchezza della giornata, lo abbiamo vissuto al John Bull a bere qualcosa. È stato anche un momento di confronto davanti ai comportamenti che le persone hanno, rispetto a come ci poniamo noi nei confronti di chi pensa che in un determinato modo riesce ad avvicinarci invece che ad allontanarci, nonché sulle tipiche differenze uomo/donna. Il tutto costantemente condito da battute, freddure, cazzeggio allo stato brado e risate sincere. E quando arriva il momento dei saluti dispiace, dispiace perché si è già consapevoli che passerà altro tempo perché il tutto si ripeta, perché ci si specchi ancora, ci si ritrovi ancora insieme, perché certe sintonie sono rare. Forse alla fine è anche meglio così, il quotidiano toglierebbe smalto e ci darebbe la sensazione del solito. E allora ringrazio Luca per essere venuto con noi ed essersi amalgamato così bene, anche se in fondo me lo aspettavo, d’altronde siamo davvero troppo simili per vivere le condizioni in maniera diversa; Valentina per essere stata al gioco, per non essersela presa per le nostre battute e freddure, per quello di buono che c’ha messo e per lo scambio di idee che c’è stato; Silvia, beh, Silvia per tutto quello che è, per tutto quello che mi da, lei sa.

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18 thoughts on “Quando Silvia è a Roma la giornata

  1. …hai descritto un bellissimo scorcio della tua vita e un legame che, si sente, ti dona benessere e serenità… Coltivalo con amorevoli cure…

    Buon pomeriggio… 🙂

  2. Ci sono persone che sanno capirti al di la delle semplici parole, solo con un sentire che viene naturalmente da dentro, un’affinità e una sintonia tra anima che a volte non ci si sa spiegare ma che fa sentire e stare benissimo.

    Un abbraccio stretto.

    :*

  3. @Danae78

    Provo a far respirare quello che respiro io, ci sono legami importanti che contano maledattamente, perché tanto persone vanno, ma solo poche restano. Buona serata 🙂

    @ChiaraMsT

    Assolutamente sì, e soprattutto sono rare le persone che ti permettono di essere semplicemente te stesso, un sorriso 🙂

    @NellAnimaMia

    Sì, esattamente così, ci sono persone con le quali c’è un ritorno semplice, dove non c’è forzatura, naturale conseguenza del trovarsi.

    Un abbaraccio stretto a te:*

  4. Meno male va!!!…il contagio di qui non l hai preso..il filosofare sulla vita…facendo discorsi ke ti affascinano e ke devi saperla sempre un pò + lunga…In questo mondo virtuale solo questo vedi…

    Mi fa piacere ke hai trascorso questa bella giornata…leggendola ho sorriso..come se ci fossi stata anke io li con voi tra skerzi,risate e battute…

    Ma ora ti domando: a me il libro??….

    compreso di autografo intendo….

    Ti abbraccio forte….

  5. CIAO! Sn capitata qui per caso e la trama del tuo libro mi incuriosisce da morire. Anche io vorrei avere l’abilità di scrivere e raccontare un pò della mia adolescenze e in seguito di questa età “adulta”. Mi piace il tuo blog ed è bello quello che descrivim, mi ritrovo molto.

    Ciao e alla prossima. E’ stato un piacere incontrarti.

    MBfly

  6. @eL3cTr4

    Spero ti piaccia, davvero, grazie come sempre per esserci 🙂

    @ibella

    Magari un giorno ci sarai anche tu con me, con noi..:-) Ti abbraccio anch’io..

    @madamebufferfly

    E’ un piacere anche per me averti incontrato. Ho letto alcuni tuoi post è vita e dalla vita c’è sempre da imparare. Spero passerai ancora, bevenuta in questo me 🙂

  7. oddio è che è un periodo che non mi loggo… e la firma è superflua ^^

    ti amo assaje

  8. “per poi finire al Golden Italy, noto ristorante della zona […]. Provo sempre una sensazione strana quando e` il momento di scriverci su una dedica, una sorta di imbarazzo, ma tant’e` che dovro` abituarmici. Subite le occhiatacce della cameriera che ha un leggero debole per me e che forse non ha ben visto la situazione…”

    nulla nulla, m’ha fatto sorridere 🙂

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