Fuori dalla finestra nessun rumore.

È stato un lungo martedì. Alle undici ero all’ospedale israelitico dove la mamma di Luca mi aspettava per farmi togliere i punti, ma il dottore che mi ha visitato mi ha consigliato di aspettare un’altra settimana. Sorrisi e scambi di simpatie con la ragazza bionda che ha firmato il certificato per coprire l’assenza lavorativa. Un bel pensiero.
Due passi da Saturn per stuzzicare l’appetito natalizio, poca gente, ma tanti articoli sempre offerti a prezzi secondo loro convenienti.
Un pranzo light con mia madre e un caffè all’Elmi. Due chiacchiere con Massimo e poi a casa a masterizzare una decina di dvd.
Primo pomeriggio prendo accordi con Ema e Fulvio per vedere insieme la partita al John Bull.
Più tardi passo al Bar Remondi a fare due chiacchiere, ma Manuela mi viene a prendere e andiamo insieme a trovare Nunzio, lamentoso e impazzito per lost.
Poco più tardi arriva Luca con il pulmino dell’Ostia Volley, non ce lo vedo proprio, ma il lavoro è lavoro. Lo abbiamo parcheggiato insieme, fare manovra con quel coso è un’ansia continua.
Alle sette e mezza eravamo al pub, c’era già Luca sds, ci siamo presi un bicchiere di vino come aperitivo contornato da ottime pizzette rosse e bruschettine. A poco a poco il pub ha iniziato a riempirsi. Si sono aggiunti a noi Gigi che non vedevo da mesi e un suo amico ed ad un tavolo vicino al nostro, Alessio.  Abbiamo ordinato la cena (carbonara per me) e la partita è iniziata. Godibile, filata via liscia tra chiacchiere e salti per i goal. A metà serata mi è spuntato Alain con la ragazza e un amico e ha fatto il vago, ma in fondo non è che mi interessi, son contento per lui che pare stare bene e pare abbia trovato una sua dimensione. Poi da buon teorico Emanuele ha fatto sgombrare il tavolo che avevamo davanti “dovessero arrivare due”. Ha detto.
E in 30 secondi netti, due rare bellezze femminili ci si sono piazzate davanti.
A quel punto la partita (che stazionava sul 3 a 1 per noi) era passata sullo sfondo, in evidente primo piano Miss Maglietta Verde 2007.
Sono stanco più che delle porte che si sono chiuse alle spalle, di quelle che non ho mai avuto il coraggio di aprire… E cmq alla fine un “niente di fatto”, scoperto che Emanuele ha “perso” cento euro, Miss maglietta Verde 2007 mi è scappata dai pensieri e ci ho ripensato solo quando siamo rientrati a casa.
Alla base, ho finito di sistemare gli ultimi dvd, ho salutato Manu che era on line e Silvia che stava andando a dormire, ho letto il blog di Ila, scambiato due sms con Luca e sono crollato nel mondo dei sogni.
Questa mattina mi ha fatto una sorta di tenerezza vedere Maurizio sul treno. Incolpevole, come ho sempre detto. Ma ho evitato e mi sono messo altrove per non creargli alcun imbarazzo.
Sabato torna mio fratello da fuori e fuori dalla finestra nessun rumore.

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2 thoughts on “Fuori dalla finestra nessun rumore.

  1. E anche io te ne voglio un mondo…non immagini nemmeno quanto tu riesca a capirmi…e mi sorprende! Forse solo con te riesco ad aprirmi, perché hai un’intelligenza emotiva straordinaria. E ti sento sincero, vicino, nelle cose brutte ma soprattutto in quelle belle.

    Buona giornata, io mi butto sui libri! 😀

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