C’è un treno che passa,
la casa che trema
e il cielo si piega
su rovi d’attesa
e un brivido corre
lungo tutta la schiena,
sono anni di merda
forse un livido appena.

E’ la vita che passa,
è il tuo cuore che trema,
è il mio corpo a piegarsi
sui tuoi nervi di tela,
sono rami le ossa
e una foglia è già morta,
non arriva più l’aria alla testa,
che importa a noi?
Che importa poi?
Tanto il tempo
passa e passerà,
come il treno andrà
verso un’altra direzione
che nessuno mai saprà.
Che importa a noi?
Che importa poi?
Tanto il treno passa e passerà

C’è un treno che passa
tra i ricordi e la schiena,
si colora di sangue
questo cielo di sera
e si tuffa nel fango
come fossi di crema,
io rimango nell’ombra
disegnato su tela.

E’ la vita che passa,
è il tuo culo che trema,
è il mio corpo che annega
in un mare di cera.
Son cristallo le ossa,
muore l’ultima foglia
e questi anni di merda
sono un livido appena.

E’ la vita che passa,
è il tuo cuore che trema,
è il mio corpo a piegarsi
sui tuoi nervi di tela,
sono rami le ossa
e una foglia è già morta,
non arriva più l’aria
alla testa che importa,
non ne vale la pena
più di partire,
non ne vale la pena
io non voglio morire
tra i fantasmi di turno,
io non voglio sparire.
Tra i fantasmi d’autunno
voglio solo dormire,
come fa nell’autunno
quest’estate già spenta,
nei tuoi occhi si è spenta,
come questo treno che passa.

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