Alle porte del weekend che precede una settimana importante,

la settimana dove cambia tutto e non cambia niente, dove ogni cosa dovrebbe infine prendere il proprio naturale corso dopo rimandi e attese, ansie e scazzature logoranti.
Combattere con chi lucra sotto ogni aspetto non è mai facile, ci vuole selfcontrol, quello vero, quello che non ti spinge a mandare al diavolo tutto, ma pazienti, perché manca poco, lo sai.
Diritti e doveri.
Vedo tanta gente egoista, felice di coltivare il proprio orticello infischiandosene completamente di quel che accade agli altri, di stati d’animo e condizioni varie che possono soffrire.
Non è un discorso di altruismo, ci mancherebbe, ma porre un paraocchi o un filtro davanti a quel che accade mi sembra davvero stupido.
Basta già guardare la nostre povera Italia, in picchiata e ricordo lontano di quello che potenzialmente è stata e avrebbe potuto ancora essere.
Le puttane fanno bene a fare le puttane.
Intanto si chiudono porte, sbattute in faccia o forse solamente socchiuse: che vuoi, non sono perfetto manco io, provo a far del mio meglio, sì, tuttavia anche io sono deficitario in qualcosa.
Ho visto troppo veleno sputato più per sgonfiare la rabbia che per reali colpe, ma tant’è che mettere d’accordo le persone non è mai un gioco da ragazzi, specie quando queste persone hanno un’individualità molto forte.
Weekend fitto tra le mani dicevo, dove comunque spero di ritagliarmi spazi come dico io, prima degli eventi imprescindibili di mercoledì e sabato prossimo.
Buon riposo gente.

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