gli occhi e ho detto “basta”. Le volte che mi sono messo ad osservare la gente dal tavolo di un bar all’aperto. Le volte in cui ho pensato che fosse tutto lì e quelle in cui mi sembrava non ci fosse assolutamente nulla. Le volte che ho pianto senza cercare consolazione, quello in cui ero felice e ho cercato di coinvolgere quante più persone potevo. Le volte che ti ho aspettata tra fumo di sigarette e la luce arancione della cucina. Le volte che ho passato la notte sveglio a guardare il soffitto. Le volte che ho visto una carina in metro e non le ho detto nulla e quelle in cui nonostante il sonno di notti impastate ho mosso il primo passo. Le volte in cui ho pensato che fosse per sempre e le volte che ho messo in tasca un altro addio e sono andato avanti. Le volte che ti ho aspettato sotto casa o quelle in cui semplicemente speravo di incrociarti. Le volte che ho corso per arrivare per primo ad un concerto, le volte che ho cantato nonostante la voce non fosse al meglio. Le volte che ho detto “oggi si ricomincia”. Le volte che ho creduto di amare davvero per poi rendermi conto che era soltanto  un gioco del momento. Le volte che mi sono sentito solo e quelle in cui avevo bisogno che mi lasciassero solo. Le volte che ho commesso lo stesso errore e le volte che ho evitato di ripeterlo. Le volte che sono rimasto in mezzo alla strada e sotto la pioggia e le volte che la sveglia ha suonato e non ero assolutamente pronto. Le volte che mi sono affacciato a carpire vita da una finestra. Le volte in cui ho realizzato un sogno e le volte in cui ne ho perso uno. Le volte che sono stato applaudito e quelle in cui sono stato criticato. Le volte in cui ero felice di rivedere e abbracciare i miei e quelle che non li sopportavo nemmeno a chilometri di distanza. Le volte che ho guidato di notte senza meta e quelle che non vedevo l’ora di arrivare. Le volte in cui ho scartato un regalo e quelle in cui speravo che il mio fosse gradito. Le volte in cui sono stato geloso e quelle in cui sono stato invidiato. Le volte che ho detto di “sì” solo per quieto vivere e quelle in cui i “no” erano inamovibili. Le volte in cui ho dato fiducia a qualcuno e le volte in cui l’ho tradita. Le volte che ho passato giorni interi al telefono e le volte che avrei voluto bruciarlo. Le volte in cui ho fatto qualcosa di nascosto e le volte in cui sono stato scoperto. Le volte in cui credevo fosse finita e le volte in cui  una speranza nuova mi ha rimesso in piedi.
Comunque io.

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10 thoughts on “Le volte che ho chiuso

  1. E’ un bellissimo IO il tuo. Mi ha ricordato “piccola canzone dei contrari”,..Questa, allora è per te:

    “C’e`un posto bianco e un posto nero, chissà dov’è.. per ogni volo di pensiero dentro di te “…Ciao, Gianni..Sempre bellissimo leggerti..

    Mary

  2. @Mary86LT

    Sei sempre un incanto e al solito non posso che ringraziarti per le attenzini che mi dedichi. E’ sempre bellissimo sentire che ci sei. Una carezza piccina.

  3. invece a me ha fatto venire in mente un’altra canzone…che fa….

    “Le nostre false partenze i miei improvvisi stupori

    Il tuo “sex & the city” i miei film con gli spari

    I nostri segni di aria in questi anni di fuoco

    Solo l’amore rimane e tutto il resto è un gioco

    I tuoi silenzi che accarezzano le mie distrazioni

    Ritrovarti quando ti abbandoni”…

    come musica-jovanotti

  4. belle parole, un bel viaggio negli anni…in momenti e ricordi…ma non sembra ci sia tristezza o amarezza,devo dedurne che comunque è stato un bel viaggio il tuo! un saluto 😀

  5. @picygreen

    Ciao 🙂 Non c’e` tristezza, no, solo un po’ di nostalgia di qualcosa che non vivrai di nuovo. Si` e` stato un buon viaggio, grazie per essere passata!

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