e questo vizio di vivere la notte finché resisto, toglie fiato al giorno, ma non riesco a smetterla. Questo voler fare mentre il mondo dorme, ha davvero un fascino particolare ed è per questo che proprio di notte, scrivo di più e riesco meglio a concentrarmi. “Tutto quello che resta” è appassionante. È un romanzo che sta riuscendo, lentamente certo, ma ha una sua anima, un suo vivere e i personaggi sono così reali, che mi fa strano che non esistano, che siano il frutto di ricordi di tanti e di nessuno, che non possano essere contattati, visti, interpellati.
Quando avrò finito in ufficio (?) e dopo essere passato a lasciare una copia di “Eccomi qui” ad una possibile nuova amica, andrò a fare un pensierino a mia mamma che oggi compie gli anni.
Non so se dentro sia felice come avrebbe voluto essere, ma sono certo che per quanto la vita possa averla colpita duro abbia avuto grandi soddisfazioni ed è per quello che posso valutare io, una gran donna. Ha sempre avuto stile e classe da vendere, bella e mai banale, pazza, ma non stupida e sono sinceramente contento di essere suo figlio e le faccio i miei più sinceri auguri per questo giorno e per tutti i giorni che verranno, perché nonostante tante ovvie diatribe nate dai nostri ruoli differenti, la stimo profondamente. E non c’è niente di più pulito al mondo dell’amore che si prova tra figli e genitori. Anche se in tv se ne sentono tante. Dunque, buon compleanno mamma, comunque la guardiamo la tua vita è un successo sotto tutti gli aspetti e sono felice di farne parte.

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