noiosa, rabbiosa, pensierosa, ma comunque fruttuosa. Questa mattina mi sono alzato con la solita fatica, ho cambiato scala dei valori ai miei nemici, al primo posto c’è la sveglia. In ufficio è stata una giornata vivibile, ormai con la testa sono altrove e tutto quello che faccio ha già un senso nostalgico, ma sarò ben lieto di lasciare la mia sedia al nuovo che arriverà da lunedì prossimo. Ho richiesto due giorni di ferie per il 18 e 19 Aprile, visto che il 17 è il compleanno di Stella. La settimana dopo invece sarà tranquilla e tornerò il 25 a lavoro visto che sarà festa, quindi una settimana di ferie presumo di prenderla a partire dal primo maggio. Non male come programma no? Dopo pranzo, mentre stavo chiacchierando in chat con Stella, dopo messi mi arriva un messaggio inaspettato di Elena, che mi chiedeva se sarei stato al funerale del Papa e se, avrei avuto voglia di andarci con lei. Ho glissato l’invito ovviamente e perché venerdì arriverò di sera e soprattutto perché sarebbe un errore tremendo permetterle di rifarsi strada nella mia vita. Dopo aver rifiutato quindi,sempre attraverso gli sms, e dopo un paio di suoi squilli, mi ha chiamato. Dapprima ho cercato di tenere un tono distaccato ma educato, però al suo “certo sarebbe un’occasione per rivedere le nostre posizioni”, ho iniziato a fare l’acido e a rispondere in maniera piuttosto arrogante, così che, dopo qualche suo tentativo di smorzare i toni, anche lei si è lanciata sulla via delle offese, come che in passato non abbia colpito abbastanza duro. Ma questa volta i miei non sentimenti erano la mia arma e dopo una battuta che non posso riportarvi, mi ha mandato a quel paese e ha attaccato il telefono. Non ho rimpianti per ciò che ho fatto, certamente, mi ha in parte scosso, però quando il passato bussa così forte alla porta, solo se sei sicuro di ciò che fai e di cosa vuoi puoi respingerlo. Poi ho vagato un pò per Milano, volevo distrarmi, svuotare la testa dall’invasione dei miei pensieri. Mi sono soffermato a sorridere guardandomi riflesso in qualche vetrina pensando ai fuori programmi della vita; camminando in via Torino, mi sono soffermato in un negozio e ho scelto il regalo per Stella. Incamminatomi verso la stazione, ho preso il treno per tornare a casa e lungo il tragitto ho finito di leggere il codice Da Vinci, non ne parlerò per non togliere il gusto a chi vuole acquistarlo, ma ci sono spunti interessanti e soprattutto permette una seconda visione verso Dio e ciò che lo circonda. Poi sono arrivato a casa era già tardi e mi sono connesso per vedere chi era on line. Stella era presente e abbiamo parlato un pò di Elena, del suo rapporto con Alessio e così via. Qualche suo dubbio sulla possibilità che mi dia fastidio che senta o veda Alessio. Ma io di dubbi non ne ho, per quanto il passato sia importante, mi rendo conto ogni giorno di più che presente e il futuro, hanno tutto quello che desidero. Ha la mia totale fiducia quindi, nonostante il prenderci in giro che tanto bene ci riesce e che tanto ci fa divertire, abbiamo un’intesità di dialogo, affetto ed emotività l’uno per l’altra non posso forzarmi per non fidarmi. Vado ad allenarmi un pò, un abbraccio a tutti, passo..

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