o dietro il bancone di un negozio ad aspettare che si apra la porta, un segno un suono. Sempre con l’ansia che qualcosa, qualcuno, arrivi. Perché tutto arriva – dicono – tutto arriva e basta saper attendere. Per incastrare un sorriso, trovarsi nella stessa traiettoria di occhi, scambiarsi un gesto, una parola. Quante volte ci siamo trovati nello sperare che accadesse, a sognare il come sarebbe, ad inventare la vita che prima o poi vorremmo vivere. E quanto tempo abbiamo perso? E poi, quando qualcosa è arrivato, quando la porta si è aperta, quando lo sguardo si è incastrato, immediatamente è già passato, non è bastato. Perché siamo strani, desideriamo costantemente quello che non abbiamo, un appagamento irrealizzabile, una sete che non c’è modo di dissetare. Riuscissimo a goderci quello che abbiamo senza pretendere ciò che non c’è. Non è semplice, ma ci provo. Affannarsi meno, respirare di più. Buon weekend.

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4 thoughts on “Sul davanzale di una finestra

  1. …forse passiamo talmente tanto tempo a desiderare qualcosa, qualcuno che quando poi ce l’abbiamo non riusciamo ad assaporarlo fino in fondo…

    Ciao dolce Gianni! E’ bello ritornare e leggere sempre le parole giuste…respirare quest’aria piena delle tue emozioni…

    Tu come stai?

    Buon week-end a te!

    Ti lascio un saluto e un bacio.

  2. @scharta

    Me la vivo come viene e finché si può, senza farmi grosse domande, che poi alla fine le risposte sono lì avanti e c’è tempo per andarsele a prendere 🙂

    Spero tu stia bene, sono un po’ latitante, ma leggo quando posso.. Buon weekend piccola 🙂

  3. Ciau…

    Come capisco queste parole,tra l’altro è proprio quello che vivo in questo momento…

    Il forte desiderio di volere qualcuno che non posso,e allo stesso tempo lasciare in ombra tutto quello che ho con me,che contribuisce in ogni caso a farmi stare bene…

    Chissà forse il mio è solo un capriccio…

    Un bacio :*

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