Buongiorno. Mi sono appena svegliato,

anche se realmente sto dormendo in piedi. Tra breve credo mi rimetterò a letto. Accadono troppe cose, non so nemmeno come descriverle, guardo il cursore un po’ incerto. Ho diversi flashback della due giorni con Francesca e sto con il cuore gonfio e il sorriso stampato in faccia. La notte fra Venerdì e Sabato è stata esaltante considerando la discussione che vi era stata come premessa. Ma come è bello fare pace. Non vi riporto nessun dettaglio perché non so davvero da dove cominciare e forse anche perché sono geloso di quanto ho vissuto. Anche per lo scoprire a titolo definitivo che il sentimento che provo è decisamente un principio d’amore piuttosto che un forte affetto.
Sabato dopo poche ore di sonno e un pranzo veloce, sono tornato da lei a Rocca Priora e abbiamo vissuto insieme ancora una volta tutta la giornata e la notte a venire. I fiori, la passeggiata per i comprensori con i cani folli che ne camminavano le vie, l’aprirsi e il raccontarsi, il mettere sul piatto della bilancia la fiducia, i sentimenti. Il bisogno di sentirsi vicini, di giocare, di toccarsi. I suoi parenti a farsi un’idea di me, il film da vedere assieme, il sentirsi sereni in una situazione totalmente nuova, l’invito a cena di Rosalba, le chiacchiere belle sul dondolo, la cena in mezzo alla sua famiglia con un po’ di imbarazzo, la passeggiata a Frascati e il salto al cinema, la notte in macchina davanti al cancello di una villa adiacente, le foglie che sembrano diventare passanti, i baci, le carezze, il raccontarsi, il sentirsi liberi di essere se stessi. E cento altre mille sfumature passate negli occhi, sulla pelle e infine nel cuore. E non averne mai abbastanza. Probabilmente Francesca è una delle ragazze più belle che ho avuto accanto, ma ciò che mi impressiona non è la sua bellezza. E chissà quante gente, fossilizzandosi solamente su questo, ha perso la possibilità di conoscere una delle persone più eccezionali che io abbia mai incontrato. Certo, ha il “limite” di essere un po’ vanesia come me, ma ha una sensibilità e un’allegria contagiosa decisamente di rilievo.
E allora ben arrivata qui, su questa strada, in questo viaggio, sperando che come me ti troverai comoda per proseguire insieme quanta più strada possibile. Ma questo lo scopriremo passo, passo.

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