Il lunedì mattina ha sempre contorni incerti,

vorresti essere in qualunque posto che non sia l’ufficio, specie se hai la testa davvero altrove.
Ieri pomeriggio dopo un ozio esagerato, sono andato un po’ all’Elmi nel tentativo vano di riprendermi tra chiacchiere e soprattutto con un cazzo di espresso. Ovviamente nulla di ciò ha contribuito a far si che mi riprendessi, solo quando in macchina con Manuela e Alessia, la seconda mi dice che sua sorella era una delle migliori amiche della mia prima ragazza mi sono un po’ ripreso, sorridendo all’ingenuità di quei primi sentimenti provati in quegli otto mesi che passammo insieme. Ridestato dal sonno infinito della giornata e palesato che Francesca inizio a odiarla per quanto dorme (in questo senso facciamo due vite profondamente diverse: io nella ricerca spasmodica di sopravvivere senza un letto e lei nella consapevolezza di poter vivere solo dormendo) Sono andato da “Rucola e Pachino” e ho preso la pizza per me e per i miei. Incredibilmente verso le 20 Francesca mi manda il buongiorno, al che un dovuto applauso ha enfatizzato il particolare momento.
Dopo cena sono andato all’Easton, e tra una canzone e l’altra aspettavo l’arrivo della principessina che avevo sentito via sms. Così vista la scarsità di euro nelle mie tasche, ho preso la macchina e mi sono avviato alla prima banca.. Durante il prelievo mi guardo a destra e sinistra e non vedo nessuno, ritiro i soldi e sento una voce conosciuta alle spalle: “scusi lei? Cosa ci fa qui?”. Mi giro, Francesca.
L’adoro.
E sia perché ci si impegna e sia perché la nostra relazione fa molto SERENDIPITY, riesce sempre a cogliermi di sorpresa. E così dopo i soliti e belli stretti abbracci, sorrisi emozionati e parole a riempire l’assenza l’uno dalla giornata dell’altra, siamo tornati al pub. Celebrata la morte del ragno che l’aveva assalita (spiaccicato da Alain senza un minimo di pietà) e cantata qualche canzone, la serata è trascorsa serena nei soliti momenti divertenti che riusciamo a creare di volta in volta e che puntualmente finiscono con baci e abbracci che meglio palesano il bisogno di noi.
Verso l’una e mezza ho cominciato a salutare, e dopo un altro paio di canzoni, siamo andati a stazionare in macchina mia lasciando Susanna e i restanti presenti nel locale a canticchiare. Verso le 3 – a fatica – ci siamo salutati e sono corso a casa per recuperare almeno un 4 ore di sonno.. ma tempo 3 minuti che ero a letto, mi cerca attraverso il cell di Susy – il suo era scarico – per avere e darmi un altro bacio.. purtroppo però da posporre a stasera. Ora sono in ufficio, pensavo di darmi malato, ma non ci sono riuscito. Moralmente, non mi sentivo di lasciare sola l’unica persona per la quale ho stima in questa sede.
Buona giornata a tutti.. Passo

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2 thoughts on “Il lunedì mattina ha sempre contorni incerti,

  1. sei adorabile…!!!altrettanto lei…!!”dio li fà e poi li accoppia..!” non c’è niente da fare…!!!!ti voglio bene,bello di zuzy!

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