così come metà della giornata odierna. Rimangono addosso tutte le sensazioni, gli odori, i colori, i suoni e le immagini di quanto è stato.
L’intensità emotiva tra me e Francesca, se possibile, è cresciuta ancora creando una concreta dipendenza l’uno per l’altra. Il tempo ci sembra sempre troppo poco, così che ad ogni volta che siamo costretti a salutarci, rimane una sorta di amarezza, delusione per l’arrivederci momentaneo.
Ad ogni modo è una storia bella e intensa e sono fiero di entrambi per come la stiamo gestendo. Tra i flash che mi vengono in mente ora, oltre a quelli non narrabili, ci sono le bancarelle dove entrambi affascinati assistevamo alla presentazione degli oggetti che venivano messi in vendita, come fossimo bambini davanti allo spettacolo del circo: l’emozione un po’ di tutti. Quando è venuta da me e l’ho presentata ai miei, mentre sedeva sul mio letto e guardava le foto insieme a me. Il caffè da Sisto con Rosalba a spettegolare e progettare. La visita al ristorante per salutare il gruppo e soprattutto fare gli auguri a Fuffo, la cenetta romantica da Nunzio e quando ci siamo addormentati in macchina mentre ci coccolavamo, le confessioni con un filo di voce.. Gli attacchi di gelosia.
Rivoglio tutto il tempo perso, perché il tempo insieme davvero non ci basta mai.
Sono lontani i giorni in cui il cellulare squillava ogni tre secondi e non avevo costante certezza sul chi fosse: ora, lo so.
Buona settimana.

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