Buongiorno a tutti, manco dalle “scene” da qualche tempo. Sono accadute diverse cose negli ultimi giorni, ma cronologicamente non saprei come porle: ho perso un po’ il filo e non ho molta voglia di fare una cronaca dettagliata. Per chi me lo ha già chiesto questa mattina su MSN e per chi finirà facendolo: ho tolto i punti. Sono andato con Marco e Luca all’ospedale e mi hanno tolto i sei “scarabocchi” sulla schiena, facendomi un paio di tagliettini a “crudo” per meglio far combaciare la pelle. Sensazione “fantastica”. Assolutamente da non ripetere. Ad ogni modo, passato il momento di dolore, ci siamo diretti al Da Vinci in uno shopping folle, iniziando a spendere quella tredicesima che ancora non è fra le mie mani. Giacconi, jeans, maglioni, sciarpe. Non ci siamo fatti mancare nulla. Raro, vedere la mia macchina guidata da altri e non da me, nello specifico da mio fratello. Pomeriggio eravamo per Baleniere con Marco, mega vascone a vedere altre vetrine, altri possibili acquisti, tornando indietro all’altezza del Bar Remondi abbiamo incontrato Nunzio e Francesco, incazzati  neri per le ultime vicissitudini e per l’ultima botta lavorativa capitata a Nunzio.
Così, tutto ad un tratto, equilibri relativamente saldi di tante persone che ho intorno, se ne sono andati a quel paese. Sabato avevamo cenato da lui con Marco, Bibby e Manuela, ma l’aria era già pesante, lo scontento evidente. Io e Marco poi ci siamo fatti un giro per smaltire la cena e la giornata evidentemente lunga (soprattutto per lui che aveva fatto 800km). Siamo finiti, prima di andare a dormire, con l’ultimo peccato: cornetto con panna e zabaione. Ma grazie a Dio il mio metabolismo va che è una meraviglia e kg aggiuntivi non si sono visti (mi sento molto Bridget Jones quando scrivo ‘ste cose).
Ieri sera non siamo usciti e ci siamo sparati il Blu-Ray di Casino Royale.
Ci sono altre cose che vorrei scrivere, di incontri casuali e piacevoli, di rimandi a cose passate, di riflessioni varie. Volevo scusarmi con Silvia se “ero stranetto”, ma non sempre mi viene bene vivere, ma so che lei sa e capisce. L’ultimo pensiero va a Ilaria che ha una stella in più in cielo a vegliare su di lei. Coraggio piccola.

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